Quando tuo figlio compie 14 o 16 anni, arriva una delle prime grandi domande da genitore moderno:
“Devo prendergli una minicar?”

Sembra presto per metterli al volante, ma le minicar non sono auto qualsiasi: sono progettate per la sicurezza, la mobilità urbana e l’autonomia dei più giovani. E in molti casi, sono una valida alternativa allo scooter o ai mezzi pubblici.

Sicurezza prima di tutto

Le minicar sono omologate e dotate di:

• Cinture di sicurezza
• Strutture rinforzate
• Freni a disco
• Limitazione della velocità (45 km/h per le L6e)
• Airbag e ABS (nei modelli più avanzati)

Rispetto a uno scooter, offrono più protezione in caso di incidente e riducono i rischi legati a pioggia, vento o buio.

Autonomia, responsabilità, fiducia

Dare a tuo figlio una minicar è anche un modo per insegnargli:

• Il rispetto del codice della strada
• L’importanza della manutenzione e del risparmio
• A gestire in modo responsabile un mezzo di trasporto

Una minicar non è un regalo: è una scuola di vita su quattro ruote.

Elettrica? Meglio per tutti

Molti modelli, come le minicar Desner, sono 100% elettrici, il che significa:

• Nessuna emissione
• Nessun rumore molesto
• Nessun rifornimento costoso: si ricarica a casa con pochi euro

Inoltre, accedono facilmente a ZTL e parcheggi gratuiti in molte città.

Meno ansia per i genitori

Con una minicar, tuo figlio non è esposto agli stessi pericoli della strada aperta in moto.
Puoi:

• Tracciarne gli spostamenti con il GPS integrato (nei modelli con app)
• Impostare limiti di velocità
• Sentirti più tranquillo quando esce da scuola o va ad allenamento

È un investimento, non una spesa

I prezzi delle minicar sono in linea con molti scooter di fascia alta, ma:

• Si svalutano meno
• Possono essere rivendute facilmente
• In molte regioni sono previsti incentivi fino a 3.000€ per i modelli elettrici

Inoltre, alcune famiglie le usano anche come seconda auto per spostamenti brevi.

Conclusione: una scelta moderna e intelligente

Comprare una minicar per tuo figlio non è solo un gesto di fiducia: è un passo verso l’autonomia, la sicurezza e l’educazione alla mobilità.