Si sta per uscire. Ma parliamo del 1957.
La Vespa 400 è una microcar di casa Piaggio ma costruita dalla consociata francese ACMA (Ateliers de Construction de Motocycles et Automobiles) a Fourchambault, Francia, tra il 1957 e il 1961.
Venne presentata ufficialmente il 26 settembre 1957 a Montecarlo e presentata al Salone di Parigi, dove riscosse molto interesse.
Per superare le barriere doganali e farla percepire come francese (e non entrare in conflitto con Fiat), Piaggio decise di produrla interamente in Francia .
Interni e soluzioni tecniche
- Struttura a 2 porte con portiere posteriori. Interni minimalisti: sedili in tubolare rivestiti in stoffa elastica, solo contachilometri e spie per carburante, alternatore e indicatori .
- Tetto in tela apribile a rullo simile a una cabriolet; le finestre originarie non si aprivano per massimizzare la larghezza interna .
- Serbatoio a miscela olio-benzina: inizialmente miscelazione manuale, poi sistema semi‑automatico, e infine completamente automatico negli anni successivi.
- Batterie e ruota di scorta nel frontale, accessibili con un semplice cassetto scorrevole .
Vendite, declino e oggi
- Nel 1958 furono prodotte circa 12.130 unità (1.103 nel 1957), seguite da un calo: 8.717 nel 1959 e 1.849 nel 1961.
- Problemi: consumi elevati, cambio scomodo, scarsa insonorizzazione e competizione troppo forte di Fiat 500 e Mini .
- La produzione cessò nel 1961.
Modelli principali
| Versione | Differenze principali |
|---|---|
| Tourisme | version base, meno equipaggiata |
| Luxe | strumenti aggiuntivi (quadri, tergicristalli, finiture) |
| GT (1959–60) | cambio 4 marce, motore potenziato a ~20 CV nella versione “Export” |
Conclusioni
La Vespa 400 rimane un affascinante capitolo dell’ingegno italiano e francese: microcar di design, capace di performance notevoli per la sua categoria e con soluzioni moderne (monoscocca, sospensioni indipendenti, tetto apribile). Oggi, è un’auto da collezione amatissima da pochi fortunati.









